Una tecnica che elimina le vene varicose guarendo i vasi sanguigni
L’inverno è appena finito e, Burian permettendo, presto sarà di nuovo il momento per le donne di mostrare le gambe. È bene, dunque, farsi trovare preparate, eliminando magari uno degli inestetismi più frequenti dopo una certa età: le vene varicose.
La medicina estetica contemporanea mette a disposizioni vari strumenti, uno dei più avanzati è rappresentato dalla fleboterapia ozonizzata, un trattamento non chirurgico che si basa su un principio sotto molti aspetti rivoluzionario: questa tecnica, infatti, non va ad occludere le vene, ma agisce sulle loro pareti, rafforzandole e restringendo il lume e ripristinando la normale circolazione sanguigna. Rispetto alle terapie del passato, la fleboterapia ozonizzata consente di riparare la vena, agendo sulla causa anatomica del problema, invece di occluderla ed eliminarla. Il trattamento prevede l’iniezione da parte del medico estetico di una soluzione sclerosante non occludente che consente di restringere il diametro dei vasi sanguigni, diminuendone la dilatazione che causa l’inestetismo.
Nella seconda parte dell’intervento, vengono effettuate delle iniezioni di ozono lungo la parete delle vene per potenziarne l’ossigenazione e diminuire il dolore dovuto alla varicosi. La fleboterapia, infine, può essere utilizzata anche in modalità preventiva: una volta individuati, attraverso la transilluminazione, quelli che potrebbero trasformarsi in vasi dilatati, questi possono essere trattati con la fleboterapia.